Tigullio Giorno e Notte
Luci e ombre negli anni d'oro: 1950-1969
La cronaca, i protagonisti

Come si evince dal titolo, si tratta di un libro sul Tigullio, o meglio sui sette comuni che del golfo fanno parte e che sono, cominciando da est e proseguendo verso ovest: Sestri Levante, Lavagna, Chiavari, Zoagli, Rapallo, Santa Margherita, Portofino. Comuni costieri, è necessario specificarlo. Perché il Tigullio è soprattutto costa, dunque località formatesi e cresciute su una striscia di terra e di scogli, macchia mediterranea, mare, cielo, spiagge, tutti elementi primigeni e fondamentali. Come il periodo individuato, gli anni Cinquanta e Sessanta. Dal momento che in precedenza si usciva dalla guerra, le ferite da essa lasciate erano sempre aperte e le amministrazioni pubbliche, più che pensare a costruire e modificare com’è appunto accaduto dal 1950 in poi, hanno gestito quant’era rimasto ricucendo per quanto possibile. E si può anche aggiungere, senza alcuna possibilità di errore, che in precedenza la povertà si toccava con mano, come del resto la mancanza di infrastrutture, abbastanza generalizzata. Più che una storia in quanto tale, si tratta di una cronaca di quegli anni, affrontata con “taglio” giornalistico, una carrellata che spazia dall’urbanizzazione al turismo – che ha significato un aumento della ricchezza complessiva – al lavoro in fabbrica, tracciando per esempio la storia di realtà ormai scomparse, come il cotonificio Olcese a Lavagna, la Fabbrica italiana tubi a Sestri Levante e così via. Quel che è certo è che tra il 1950 e il 1969 in tutti i comuni del Tigullio, in misura maggiore o minore, è sorto un numero impressionante di palazzi, case, ville, strade, piazze, parcheggi, alberghi, ristoranti e locali notturni. In altre parole: un rapido lievitare complessivo di cemento e asfalto, intercalato da alcune “guerre” fra località, nate per spirito di emulazione e per non dover subire il peso della “concorrenza”. Dei porti turistici, dei grattacieli, dei battellieri, dei supermercati, di faraonici progetti in seguito ridotti ai minimi termini. Tutte questioni che hanno cambiato per sempre la fisionomia del territorio. Nella prima parte libro si affronta tutto questo; nella seconda, a completamento, una serie di interviste ai protagonisti di allora, tutte egualmente importanti. Leggendole, non si impiega molto a valutare la variegatezza e la ricchezza dei particolari forniti, così da ritrovare un quadro sorprendente e di notevole ampiezza, che abbraccia in un largo giro il litorale e i dintorni, in cui frammisti alle parole emergono stati d’animo non di rado tramutati in emozioni. Il risultato di questo lavoro, impegnativo, è condensato in una serie di esperienze di particolare interesse e grande intensità.